Justice - Justiz - Giustizia

Le azioni indipendenti e la procedura di conciliazione – questioni controverse

  • Autor/Autorin: Massimiliano Cometta
  • Beitragsart: Forum
  • Zitiervorschlag: Massimiliano Cometta, Le azioni indipendenti e la procedura di conciliazione – questioni controverse, in: «Justice - Justiz - Giustizia» 2019/3
Nell’ambito della tutela degli interessi dei figli nelle questioni inerenti al diritto della famiglia valgono due principi: le azioni indipendenti si svolgono in procedura semplificata (Art. 295 CPC) e il giudice esamina d’ufficio gli atti (Art. 296 CPC). L’applicazione degli stessi, nella prassi di un’autorità di conciliazione, può creare una serie di quesiti, che possono a loro volta influenzare l’andamento rispettivamente lo svolgimento della procedura. Scopo del presente articolo è illustrare alcuni di questi quesiti proponendo nel contempo delle possibili soluzioni.

Indice

  • I. Introduzione
  • II. Il concetto di azione indipendente
  • III. L’oggetto dell’azione indipendente
  • 1. Mantenimento
  • 1.1. Genitori coniugati
  • a. Figlio minorenne
  • b. Figlio maggiorenne
  • 1.2. Genitori non coniugati
  • a. Figlio minorenne
  • b. Figlio maggiorenne
  • 2. Diffida ai debitori
  • 3. Rapporti di filiazione
  • IV. L’applicazione degli artt. 295 e segg. CPC alle azioni indipendenti
  • 1. Mantenimento
  • 1.1. Genitori coniugati
  • a. Figlio minorenne
  • b. Figlio maggiorenne
  • 1.2. Genitori non coniugati
  • a. Figlio minorenne
  • b. Figlio maggiorenne
  • 2. Diffida ai debitori
  • 3. Rapporti di filiazione
  • V. La necessità d’inoltrare un’istanza di conciliazione ex art. 202 CPC
  • 1. Mantenimento
  • 1.1. Genitori coniugati
  • a. Figlio minorenne
  • b. Figlio maggiorenne
  • 1.2. Genitori non coniugati
  • a. Figlio minorenne
  • b. Figlio maggiorenne
  • 2. Diffida ai debitori
  • 3. Rapporti di filiazione
  • VI. L’udienza di conciliazione nell’ambito delle azioni indipendenti
  • VII. Conclusioni